Isolamento Termico in Edilizia
Negli ultimi anni l’attenzione al tema dell’efficienza energetica degli edifici è sempre più importante a causa dei vincoli ambientali e dei costi crescenti di combustibile ed energia. Ma non solo, c’è sempre più sensibilità verso la ricerca del comfort, quale stato di benessere derivante dalle condizioni materiali dell’ambiente in cui viviamo. Queste ragioni, unite ad un patrimonio edilizio per lo più risalente alla fine del secolo scorso, fanno dell’isolamento termico uno dei più diffusi interventi sia nella ristrutturazione di immobili esistenti, sia nelle nuove costruzioni, progettate per il raggiungimento di elevate performance in termini di contenimento dei consumi e rispetto per l’ambiente.
Il cappotto interno, consiste nell’applicazione mediante incollaggio di pannelli composti (isolante e cartongesso) sulla faccia interna delle pareti di tamponamento. Questa tecnica non corregge i ponti termici e non consente di mantenere le pareti a temperatura controllata; inoltre riduce gli spazi abitabili. Chiaramente è il sistema adottato nell’ipotesi in cui non sia possibile attuare il cappotto in esterno. La prestazione finale dell’involucro va calcolata in funzione delle caratteristiche dei materiali impiegati e dei dati dimensionali degli stessi.
ATA SRL propone un ventaglio di soluzioni per l’isolamento termico che si compone di un intonaco termico e 8 tipologie di sistemi “a cappotto”. Tali sistemi, che si differenziano in funzione della tipologia di pannello isolante, sono accomunati dal possesso di un requisito fondamentale: il soddisfacimento dei vincoli prestazionali prescritti dalle ETAG 004 (Linee Guida per la valutazione dei sistemi “a cappotto” al fine del rilascio della certificazione ETA). Tutti i sistemi d’isolamento termico a cappotto di Weber godono della denominazione WecoP (Weber comfort Proofs), in cui la parola Proofs (prove) si riferisce esattamente alle prove tecniche che i sistemi ed i singoli elementi devono superare secondo quanto previsto dalle ETAG 004.
I principali sistemi godono inoltre della certificazione ETA il cui dettaglio è specificato nelle relative schede di sistema.
Tecniche per l’isolamento delle pareti perimetrali
Insufflaggio
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L’isolante ad insufflaggio nell’intercapedine, consiste nell’insufflare “fiocchi” di prodotti isolanti (lana roccia, fibre di cellulosa) all’interno dell’intercapedine dei muri perimetrali. Questa applicazione non corregge i ponti termici ed è permessa esclusivamente se effettivamente esiste l’intercapedine. Inoltre si tratta di una soluzione che richiede l’attenta verifica delle comunicazioni che possono esistere tra intercapedine e spazi interni, in modo che non esistano vie di uscita per l’isolante insufflato.Le prestazioni della parete così modificata, vanno calcolate in funzione delle caratteristiche del materiale isolante insufflato ed in funzione della caratteristiche dimensionali dell’intercapedine.
Isolamento esterno
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Il cappotto esterno è la soluzione più efficace per isolare bene un edificio; viene realizzato con l’applicazione di un rivestimento isolante sulla parte esterna delle pareti dell’edificio, così da correggere i ponti termici e ridurre gli effetti indotti nelle strutture e nei paramenti murari dalle variazioni rapide e notevoli della temperatura esterna. La prestazione del rivestimento è in funzione del materiale impiegato e degli spessori adottati negli strati funzionali.
Isolamento Interno
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Il cappotto interno, consiste nell’applicazione mediante incollaggio di pannelli composti (isolante e cartongesso) sulla faccia interna delle pareti di tamponamento. Questa tecnica non corregge i ponti termici e non consente di mantenere le pareti a temperatura controllata; inoltre riduce gli spazi abitabili. Chiaramente è il sistema adottato nell’ipotesi in cui non sia possibile attuare il cappotto in esterno. La prestazione finale dell’involucro va calcolata in funzione delle caratteristiche dei materiali impiegati e dei dati dimensionali degli stessi.